Ultima modifica: 09/10/2024
I criteri di selezione di un interblocco devono tenere in considerazione tutte le fasi del ciclo di vita della macchina presso cui è installato.
Alcuni criteri di scelta forniti dalla norma sono:
- Le condizioni di utilizzo della macchina;
- I pericoli presenti sulla macchina;
- La gravità del possibile danno;
- La probabilità di guasto dell’interblocco;
- La capacità del sistema di arresto in relazione al tempo di accesso alla zona pericolosa;
- Il PL o SIL richiesto per la funzione di sicurezza;
- Informazioni di utilizzo del dispositivo di interblocco;
- Evitare che l’attuatore di un interblocco di Tipo 4 possa essere preso da un operatore che non abbia una specifica conoscenza né un particolare utensile;
- Le condizioni ambientali.
Un dispositivo di interblocco con blocco del riparo deve essere scelto quando il tempo di risposta (arresto) complessivo del sistema è superiore al tempo di accesso impiegato da una persona per raggiungere la zona pericolosa.
Il tempo di accesso può essere calcolato utilizzando la distanza tra la zona pericolosa e il riparo, considerando la velocità di avvicinamento (in conformità alla norma ISO 13855).
A seconda dell’applicazione, possono essere necessari altri metodi di sblocco. Questi possono includere, ma non sono limitati a:
- Uno sblocco di emergenza dell’interblocco;
- uno sblocco di emergenza dell’interblocco;
- una forma particolare del riparo che consenta la fuga;
- Lo sblocco ausiliario del blocco del riparo può essere necessario quando si prevede che sia necessario raggiungere lo spazio protetto in situazioni speciali, ad esempio quando il blocco è sbloccato solo con alimentazione attiva, c’è stato un blackout, e il blocco del riparo non ha la funzione di sblocco di emergenza.
NOTA Uno sblocco che consente di uscire da una zona segregata può essere utilizzato in combinazione con uno sblocco di emergenza o ausiliario.