CAP 7 - Minimizzare le manomissioni

EN ISO 14119 Procedura per evitare le manomissioni degli interblocchi

Ultima modifica: 25/07/2023

La Norma suggerisce la seguente procedura per evitare le manomissioni degli interblocchi:

  • Seguire le misure base proposte nel paragrafo 5;
  • Verificare se le cause di manomissione possono essere prevedibili;
  • Verificare se tali cause possono essere eliminate o minimizzate;
  • Se le cause prevedibili persistono sono richieste misure addizionali di Tabella 3 (rendere inaccessibile l’interblocco, prevenire sostituzioni dell’attuatore mediante codifica, prevenire il distacco degli interblocchi, monitorare).

È importante notare che il paragrafo 7.3 dettaglia misure addizionali per minimizzare la possibilità di elusione. Una delle più grandi incomprensioni della norma riguarda l’uso di fissaggi non rimovibili. Alcuni produttori di interblocchi dicono che l’uso di normali viti con una copertura sopra la testa della vite stessa piò essere considerato un sistema di fissaggio non rimovibili. Questo non è  corretto. È importante distinguere tra due differenti azioni: manomissione e elusione. La norma permette di descrivere misure per evitare la manomissione e l’elusione degli interblocchi. La copertura della testa della vite sono un modo per rilevare la manomissione ma non evita l’elusione. Ciò significa ce queste coperture delle viti non devono essere considerate equivalenti ai fissaggi non rimovibili.

Ciò è reso noto nella nuova edizione della norma. questo è quello che riporta:

Non considerati non-rimovibili sono:

1) viti e bulloni con esagono incassato o simili e un perno nell’apertura (a volte chiamata vite di sicurezza),  perché gli strumenti per queste viti sono facilmente reperibili, tranne quando il perno è stato piegato dopo l’installazione.

2) utilizzo di sostanze bloccanti facilmente rimovibili, ad esempio tappi, ceralacca, etichette antimanomissione.

Misure addizionali per minimizzare la possibilità di elusione per dispositivi di tipo 5

Le seguenti specifiche si applicano ai dispositivi di interblocco Trapped keys. Nessuno di questi aspetti influisce sul livello delle prestazioni e sono da prendere in considerazione solo nei casi in cui esistono motivazioni per sconfiggere l’interblocco.

  • Trattenimento della chiave. Per evitare che la chiave possa essere facilmente rimossa dal dispositivo di interblocco di tipo 5 in posizione bloccata, non deve essere possibile estrarre la chiave dal dispositivo di interblocco con una forza inferiore a 250 N;
  • duplicazione della chiave. Le chiavi per i dispositivi di interblocco di tipo 5 devono essere progettate in modo da non poter essere facilmente duplicate, se non dal produttore stesso.

Ad esempio, per un interblocco di tipo 2 o di tipo 4 ad alto livello di codifica, con o senza blocco elettromagnetico è obbligatorio (Mandatory M) fissare l'attuatore con viti non svitabili.

In figura è osservabile un esempio di attuatore ad alta codifica.