Ultima modifica: 16/05/2023
L’installazione dei dispositivi di interblocco deve risultare stabile e robusta, in accordo con quanto indicato dal costruttore.
La Norma fornisce i requisiti di posizionamento sia degli interruttori di posizione che degli attuatori affinché questi non vengano a trovarsi in posizioni scorrette.
5.2 Si riportano alcuni requisiti per quanto riguarda l’interruttore di posizione:
- Deve poter essere smontato solo con uno specifico attrezzo [5.2.a]
- Il tipo 1 deve essere disposto in modo da non poter essere più smontabile (pin o perno) [5.2.b]
- Deve essere protetto da danni accidentali [5.2.f]
- Non deve essere usato come blocco meccanico (a meno che sia specificato dal costruttore) [5.2.h]
5.3 Si riportano alcuni requisiti per l’attuatore:
- Deve poter essere smontato solo con uno specifico attrezzo [5.3.a]
- Deve essere protetto dagli agenti esterni [5.3.c]
- Non deve essere usato come blocco meccanico (a meno che sia specificato dal costruttore) [5.2.d]
- Il suo supporto deve essere sufficientemente rigido per permettere l’operazione corretta dell’attuatore [5.3.e]
La Norma fornisce anche spiegazioni riguardanti le modalità di attuazione degli interblocchi (diretta o indiretta) [5.4], l’interfaccia con il sistema di controllo [5.5], l’energia di impatto per gli arresti meccanici [5.6] e i requisiti aggiuntivi da seguire se il bloccaggio crea altri pericoli e se il dispositivo è utilizzato per la protezione di persone [5.7].
5.7 I requisiti aggiuntivi riguardano:
- I blocchi meccanici e quelli elettromagnetici;
- Il calcolo della forza di tenuta minima che il blocco deve sopportare e che deve essere specificata dal costruttore;
- Il rilascio supplementare del blocco in caso di fuga, emergenza o come funzione ausiliaria;
- La tenuta e la resistenza alle sollecitazioni da parte del blocco.