8 - Barriere di protezione e ampiezza di comando

Ultima modifica: 24/07/2023

8.1 Se per una zona di lavoro dell'IMS le misure di sicurezza progettate non riducono in maniera adeguata il rischio, occorre inserire barriere di protezione progettate per permettere interventi sicuri all'interno della zona di lavoro.

In particolare, la Norma prevede che vengano inserite misure di protezione laddove vi siano pericoli  all'interfaccia fra le zone di lavoro [8.1.2], lungo il percorso di accesso all'interfaccia [8.1.3], all'interfaccia fra i flussi di materiali [8.1.4].

8.2 L'ampiezza di comando dei dispositivi di sicurezza di una zona di lavoro deve essere determinata sulla base della Valutazione del Rischio e degli standard tecnici di tipo C applicabili, tenendo in considerazione:

  • il layout dell'IMS;
  • il processo produttivo;
  • l'accesso necessario per il completamento dell'attività.

8.3 L'attrezzatura elettrica del sistema di fabbricazione integrato deve risultare in accordo con quanto specificato nell'IEC 60204-1, tenendo conto delle istruzioni e delle raccomandazioni dei fornitori.

8.4 Laddove possibile, le attività che richiedono intervento manuale devono essere svolte dall'esterno delle protezioni, ma dove ciò non sia praticabile la Norma prevede che siano fornite almeno due modalità di intervento: automatico e manuale, da selezionarsi con apposito dispositivo fornito di sistema di segnalazione della modalità di utilizzo.

8.5 Le protezioni devono essere scelte sulla base della Valutazione del Rischio condotta e devono possedere i seguenti requisiti:

  • per le aree in cui non è necessario l'accesso, l'altezza dei ripari fissi e mobili deve essere superiore a 1400 mm;
  • per le aree in cui è necessario l'accesso, l'altezza dei ripari fissi e mobili deve essere superiore  o uguale a 1000 mm;
  • la distanza fra riparo e pavimento deve essere minore o uguale di 200 mm.

8.6 Per le attività che richiedono intervento manuale valgono le seguenti indicazioni:

  1. devono essere condotte esternamente alle protezioni o quando l'attività dell'IMS o di una sua parte è interrotta;
  2.  se 1) non è praticabile occorre fornire un'appropriata modalità di intervento;
  3. se 2) non è praticabile deve essere proposta all'operatore una posizione sicura con accesso sicuro.

8.7 La sospensione delle barriere deve essere progettata in accordo con la ISO EN 13489-1 o la IEC 62061.

8.8 Le informazioni seguenti devono essere utilizzate per rispettare sia i requisiti funzionali che quelli di sicurezza di ogni funzione di controllo della sicurezza:

  • risultati della Valutazione del Rischio;
  • caratteristiche operative della macchina;
  • informazioni delle funzioni di controllo delal sicurezza che possono influenzare la progettazione del sistema di controllo della sicurezza.

8.9 Il reset delle protezioni non deve generare condizioni pericolose. L'attuatore di reset deve essere posto al di fuori della zona di pericolo e deve essere riattivato dall'esterno delle protezioni, in posizioni che abbiano una buona visibilità dell'interno della zona pericolosa. Laddove la visibilità non sia completa, occorre fornire misure di protezione aggiuntive.

La revisione della Norma ha esteso questo punto dedicandolo interamente all'accesso all'interno della zona pericolosa (Full Body access), maggiori informazioni sono presenti nel paragrafo dedicato.

8.10 Start/Restart dell'IMS devono rispettare i requisiti della Norma EN ISO 13489-1.

In particolare, tali funzioni manuali devono richiedere un'azione intenzionale dalla stazione di controllo all'esterno delle protezioni dopo che le protezioni sono state resettate nelle loro funzioni di sicurezza. Inoltre, l'attuatore deve essere collocato in posizione visibile e priva di ostacoli alla visibilità interna. 

Talvolta la Valutazione del Rischio può richiedere che siano utilizzati dispositivi visivi o sonori durante le operazioni di avviamento.

8.11 L'arresto di emergenza deve rispettare la ISO 13850 e la IEC 60204-1 e tenere conto dell'intervallo di controllo del punto 8.2. Esso deve essere progettato per interrompere non solo il componente della macchina, ma anche le attrezzature a monte e a valle ad esso collegato che possono produrre pericolo. Gli arresti di emergenza dell'IMS devono avere la stessa ampiezza di comando o ampiezza di comando ben chiara, la loro attivazione non deve generare pericoli aggiuntivi e qualora siano previsti interventi manuali con misure protettive sospese, occorre che essi siano accessibili nella zona di attività.

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