Sicurezza Macchine per la colata continua dell'acciaio

La norma di tipo C: EN 14753

Ultima modifica: 02/08/2023

L’idea del colaggio continuo dei metalli si può far risalire ai primi dell’800, mentre l’applicazione industriale è iniziata almeno un secolo dopo. La crescita massiccia di impianti di colata continua, al posto dei classici impianti per colaggio in lingotti, avviene tra gli anni 60 e 70. Indicativamente la colata continua copre il 90% della produzione mondiale di acciaio.
L’incremento degli impianti di colata continua è dovuto, oltre alla sostituzione dei tradizionali impianti di colaggio in lingotti, alla nascita dei mini-mills. Per mini-mills si intende l’acciaieria da forno elettrico per il colaggio di billette. Tali impianti sono di piccole dimensioni (migliaia di tonnellate l’anno) rispetto agli impianti integrali con gli alti forni. In Italia la zona di Brescia è famosa per la gran quantità di mini-mills.
La sicurezza di Macchine ed Equipaggiamenti per la colata continua dell'acciaio ha una norma di tipo C di riferimento: EN 14753 molto precisa su diversi aspetti della sicurezza dell processo di Colata.
In particolare la norma analizza i seguenti aspetti:
– impianti idraulici, pneumatici, di erogazione del gas, di raffreddamento e di Lubrificazione
– Sistemi di trasporto fluidi
– Fluidi da convogliare verso scarichi 
– Utilizzo dei DPI
– Vie di Fuga
– Postazioni di Comando
– Perdita di Energia 
– Sistemi di Raffreddamento ad Acqua (aspetto molto critico)
– Camera di Raffreddamento
GT Engiering ha eseguito alcune analisi del rischio e di messa in sicurezza di linee di Colata continua dell'acciaio seguendo anche la fase di realizzazione delle modifiche fino a riavviamento della linea con i nuovi sistemi protezioni e interblocchi di sicurezza.
Ogni realtà nella quale ci siamo confrontati ha richiesto una soluzione su misura, sempre nel rispetto della norma di tipo C.
La complessità del processo (Siviera, Lingottiera, Busette, Camera di Raffreddamento, falsa Barra, piastra di evacuazione) rende la definizione dei pulsanti di Emergenza critica.
Infine l'analisi dell'affidabilità del nuovo sistema di sicurezza deve comprendere non solo l'utilizzo della EN 13849-1 ma integrata con la EN 61511.

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