IEC 62061

Ultima modifica: 24/11/2023

Questo è il secondo standard applicabile alle macchine e, finora, il meno utilizzato per i motivi spiegati nel libro. Tuttavia, c’è fiducia che, con la pubblicazione dell’edizione 2021, ci saranno sempre più produttori di macchinari che lo sceglieranno.

La prima edizione della IEC 62061 [6] è stata pubblicata nel 2005. Fa parte dell’approccio descritto nella IEC 61508. Si rivolge al settore macchine e consente la verifica del livello di Affidabilità raggiunto da un Sistema di Controllo di Sicurezza (SCS).

[IEC 62061 DIS: 2020] Introduzione

[…] Questo standard internazionale è destinato all’uso da parte di progettisti di macchine, produttori e integratori di sistemi di controllo e altri soggetti coinvolti nella specifica, progettazione e convalida di un SCS. Definisce un approccio e fornisce i requisiti per ottenere le prestazioni necessarie. 

Intorno al 2010 è stato istituito un gruppo di lavoro, con l’incarico di scrivere uno standard comune per la sicurezza funzionale delle macchine, chiamato ISO/IEC 17305, combinando ISO 13849-1 e ISO 62061. Sfortunatamente, il nuovo standard non ha visto la luce. Quando l’MT 62061 (team di manutenzione, come vengono chiamati in IEC) si è riunito per la prima volta, ha deciso che i risultati di quel lavoro dovevano essere il punto di partenza per la nuova edizione. Questo è uno dei motivi per cui la nuova edizione di IEC 62061 è più vicina nell’approccio alla ISO 13849-1: il team ha mediato l’approccio IEC 61508 con il pragmatismo della ISO 13849-1. Questi i principali cambiamenti, rispetto alla precedente edizione [15]:

  • Il nuovo standard è ora applicabile alle tecnologie non elettriche. Questo è il motivo per cui ora si riferisce ai sistemi di controllo relativi alla sicurezza (SCS) anziché ai sistemi di controllo elettrico relativi alla sicurezza (SRECS).
  • Le architetture sono ora meglio definite, in particolare l’architettura C, così come le formule da utilizzare.
  • Il vincolo Architecture, precedentemente denominato SIL Claim, è ora definito come il SIL massimo che un sottosistema può raggiungere.
  • Sono stati aggiunti requisiti di indipendenza per le attività di verifica e convalida del software.
  • Sono stati aggiunti nuovi importanti allegati informativi; le informazioni contenute e l’approccio descritto provengono dalla ISO 13849-1:
    • Allegato C: sugli esempi di valori B10D e MTTFD per i componenti.
    • Allegato D: esempi di valori di copertura diagnostica.
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