Quadri d'automazione industriale: è necessario lasciare spazio per un futuro ampliamento?

Ultima modifica: 07/05/2024

Il Dubbio: In un quadro d’automazione industriale, è necessario lasciare spazio per un futuro ampliamento?

Considerazioni: La norma di riferimento per l’equipaggiamento elettrico è la IEC 60204-1 (in Europa EN 60204-1). Questa norma non richiede dello spazio di riserva all’interno dei quadri d’automazione industriale.

Un’altra norma a volte utilizzata è la IEC 61439-1 e la IEC 61439-2. Anche in queste due norme non è richiesta la presenza di spazio di riserva all’interno del quadro.

Da dove deriva dunque questo requisito? Il requisito deriva da alcuni National Electrical Codes come la CEI 64/8- la quale duce che “Per permettere successivi ampliamenti, i quadri devono essere dimensionati per il 30 % in più dei moduli installati, con un minimo di due moduli, o uno spazio superiore se richiesto da vincoli legati alla massima potenza dissipabile dal quadro. [CEI 64/8 §37.4.1]”.

Possiamo anche dare un’occhiata alle norme nordamericane, solo per renderci conto che non c’è alcun riferimento allo spazio di riserva in nessuna di esse: niente nella UL 508A; niente nella NFPA 79 né nella C22.2 N° 286, né nella C22.2 N° 301.

Conclusioni

Quando si progettano i quadri d’automazione industriale, non esiste un requisito normativo che imponga di lasciare uno spazio di riserva per il montaggio futuro dei componenti. Questo è anche in linea con il fatto che, normalmente, un quadro d’automazione industriale non è quasi mai soggetto ad “ampliamento”.

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