Ultima modifica: 30/06/2025
Il Dubbio
Cos’è il potere di interruzione di una protezione magnetotermica o di un fusibile?
Anche se l’interruttore è regolato dalla CEI EN 60947-2 su di esso sarà scritta solo la Icn.
Per quanto riguarda la CEI EN 60947-2 esistono due acronimi per indicare la capacità di cortocircuito:
-Inc: definita come corrente di cortocircuito condizionata, in quanto la capacità di apertura è condizionata da un dispositivo di protezione da cortocircuiti indicato con l’acronimo di SCPD.
-Icn: definita come capacità di cortocircuito, poiché la sua capacità di apertura in caso di cortocircuito non è condizionata da un SCPD che lo protegge.
Solo la Icn è da considerarsi un’indicazione di apertura in caso di cortocircuito.
La Icn secondo IEC 60898 avrà dei requisiti di sequenza analoghi a quelli della Icu secondo IEC 60947-2 ma, nonostante ciò, presenterà delle differenze:
[IEC 60898-2: 2021]9.12.11.4.3 Test at rated short-circuit capacity (Icn)
Replacement of the first paragraph:
a) The test circuit is calibrated according to 9.12.7.1 and 9.12.7.2, on alternating current with a power factor according to Table 17, or on direct current with a time constant according to 9.12.5.
Addition:
c) In the case of direct current, the test sequence for single- and two-pole circuit-breakers is:
O – t – CO
Two operations are made, the circuit being closed once by the auxiliary switch A and once by the circuit-breaker
Per la Icu, la protezione, dopo la sequenza OtCO, potrà anche non garantire il servizio, ovvero potrà anche non chiudersi se provassimo a farlo.
[IEC 60947-2: 2016]8.3.7.7Short-circuit at rated ultimate short-circuit breaking capacity
Following the test according to 8.3.7.6, a short-circuit test is made under the same general conditions as in 8.3.7.2, with a value of prospective current equal to the ultimate short-circuit breaking capacity Icu, as declared by the manufacturer.
For the purpose of this test, a new set of fuses shall be fitted.
The sequence of operations shall be:
O – t – CO
– 72 – IEC 60947-2:2016+AMD1:2019 CSV © IEC 2019 a further new set of fuses being fitted during the time interval t, which may need to be extended for that purpose
Per quanto riguarda la Icn, dopo la sequenza OtCO, non solo dovrà garantire il servizio, ma bensì dovrà essere possibile applicare una corrente 2,8*In e verificare che scatta la protezione termica, azione appunto applicata per eventuale protezione da sovraccarico.
Esempio:
Esempi e conclusioni
Qui in figura vediamo riportato un esempio di dispositivo di protezione magnetotermico differenziale della bticino, più precisamente il modello G23AC32.
Nell’esempio riportato in figura è indicato il valore del potere di interruzione per un circuito elettrico in corrente alternata con una frequenza di rete compresa tra i 50 e i 60 HZ con una tensione nominale di 400Vn in un sistema trifase.
Nella tabella oltre al valore della Icn verrà riportato il valore della Ics, il quale corrisponde al 75% della Icn.
Mentre in conformità della norma EN/IEC 60947-2 verrà indicato il valore della Icu e della Ics.
Da quanto possiamo osservare dalla tabella precedentemente riportata, possiamo notare che la Icu ha valori più elevati della Icn, analizzando e comparandola alla precedente, nonostante essa tenga conto degli stessi criteri che ne influenzano il valore ovvero la Tensione nominale Vn e il numero di poli.
Nella tabella della normativa è inoltre riportato il valore della Ics che, come indicato dalla precedente norma varrà il 75% della Icn
Ovviamente le differenze di potere di interruzione vengono proposte in quanto l’applicazione del seguente dispositivo può essere utilizzato in vari ambiti, e in base al loro campo di applicazione si possono distinguere due tipi principali di ambiente, industriale e civile, come quanto precedentemente esplicitato all’inizio sulle norme che regolano il potere di interruzione e la loro differenziazione.