Il nuovo Regolamento Macchine

Il nuovo Regolamento Macchine

Ultima modifica 09/01/2023

Il nuovo Regolamento Macchine

Iter del Nuovo Regolamento Macchine:

Sulla base delle risposte al questionario pubblicato nel 2019 e rivolto a tutti gli stati membri, nel quale si chiedeva riscontro sull'applicazione della Direttiva Macchine 2006/42/CE, ad Aprile 2021 la prima bozza della "Nuova Direttiva Macchine" ha finalmente visto la luce. Il testo è stato elaborato dalla Commissione Europea e in particolare dal gruppo DG GROW, ramo tecnico del Parlamento e del Consiglio e che elabora le proposte di legge, come appunto la proposta per una nuova Direttiva Macchine. Sappiamo già per certo che non sarà una Direttiva ma un Regolamento: parleremo quindi sempre di Nuovo Regolamento Macchine (New Machinery Product Regulation - MPR).

Ci sono 3 entità a livello europeo:

- La Commissione: è l'organismo tecnico.

- Il Consiglio: è l'organismo politico, che rappresenta i governi di ogni paese dell'UE

- Il Parlamento, eletto direttamente dai cittadini europei

Il testo originale è stato proposto dalla Commissione Europea. Un testo rivisto, proposto dal Consiglio, è stato pubblicato a giugno 2022. A dicembre 2022 tale testo è stato approvato in modo informale. Il testo deve ora essere formalmente approvato dal Parlamento (probabilmente a gennaio 2023). Tornerà quindi alla Commissione per essere verificato dal punto di vista legale. Pertanto, il testo di giugno 2022 sarà, a parte le correzioni linguistiche e legali, il testo definitivo del nuovo Regolamento Macchine, poiché quasi certamente non sarà soggetto a modifiche tecniche. Tuttavia, la versione finale in inglese sarà pubblicata verosimilmente a marzo 2023

Vediamo quali sono i principali cambiamenti contenuti nell'ultima proposta di Giugno 2022, confrontati con la Direttiva Macchine 2006/42/CE.

Prima di tutto è necessario capire quali sono stati i motivi che hanno portato ad una revisione della Direttiva Macchine.

L'importanza dei Cobot.

La Commissione vuole assicurarsi che il Nuovo Regolamento Macchine, e di conseguenza le norme tecniche armonizzate, valutino correttamente le applicazioni che utilizzano robot collaborativi. La preoccupazione è che, da un lato, tali applicazioni risultino poco sicure poiché le norme armonizzate non sono adeguatamente aggiornate e, dall'altro, che il Regolamento sui prodotti Macchine (MPR) o le norme armonizzate non ostacolino il pieno sviluppo di questa nuova e importante evoluzione industriale.

 

Favorire l'uso di strumenti digitali per le Informazioni per l'uso.

La norma ISO 12100 prevede che le Istruzioni per l'uso siano stampate su carta. La nuova EN ISO 20607 consente l'uso di un formato digitale. Il nuovo regolamento vuole consentire e favorire l'uso non solo di formati digitali per il manuale, ma anche lo sviluppo di video, un formato più adatto a illustrare il funzionamento di una macchina rispetto al testo o alle immagini. Ecco una delle considerazioni contenute nella proposta del Consiglio, tradotto dal Francese.

[III. Principali modifiche al testo]

12.  Per quanto riguarda l'obbligo dei fabbricanti di fornire istruzioni in formato digitale o cartaceo, la proposta iniziale della Commissione prevedeva la possibilità per i fabbricanti di fornire le istruzioni che accompagnano il prodotto in formato digitale. Tuttavia, a seguito di riserve di alcuni Stati membri che le istruzioni digitali potrebbero non essere sufficienti in determinate situazioni, è emerso un compromesso in base al quale i produttori sono obbligati a fornire le istruzioni in formato cartaceo gratuitamente su richiesta dell'acquirente finale fino a 6 mesi dopo l'acquisto.

LA STRUTTURA DEL NUOVO REGOLAMENTO MACCHINE

Attualmente il testo proposto per il regolamento delle macchine presenta allegati diversi rispetto al testo in vigore oggi.

Ad esempio, se il testo non verrà modificato, cambieremo il linguaggio odierno da:

"il fabbricante fornisce una dichiarazione IIA o IIB?" a "il fabbricante rilascia una dichiarazione VA o VB?".

NUOVO REGOLAMENTO MACCHINE

  • 76 Considerando
  • 52 Articoli
  • Annex I: Macchinari pericolosi
  • Annex II: Dispositivi di Sicurezza
  • Annex III: R.E.S.S
  • Annex IV: Doc Macchine e Q.M.
  • Annex V: Dichiarazioni (VA e VB)
  • Annex VI: Pr. Verif. conform (Mod A)
  • Annex VII: EC Type Examination
  • Annex VIII: Full Q. Assuran. (Mod C)
  • Annex IX: Full Q. Assuran. (Mod H)
  • Annex X: Istruzioni per Q.M.

 

DIRETTIVA MACCHINE

  • 30 Considerando
  • 29 Articoli
  • Annex I: R.E.S.S
  • Annex II: Dichiarazioni (IIA e IIB)
  • Annex III: Marcatura CE
  • Annex IV: Macchinari pericolosi
  • Annex V: Dispositivi di Sicurezza
  • Annex VI: Istruzioni per Q.M.
  • Annex VII: Doc Macchine e Q.M.
  • Annex VIII: Proc. verifica conform.
  • Annex IX: EC Type Examination
  • Annex X: Full Quality Assurance
  • Annex XI: NOBO

Sicurezza nella robotica collaborativa

Non esiste un "robot collaborativo". Questa è una delle prime dichiarazioni di chi lavora nella robotica collaborativa. Il motivo è che un robot può essere progettato per un compito collaborativo, ma è l'applicazione che rende il "robot collaborativo". Lo standard di riferimento per l'applicazione collaborativa è ISO / TS 15066: 2016 - ROBOT E DISPOSITIVI ROBOTICI - ROBOT COLLABORATIVI Lo standard sarà incluso nella nuova edizione di 2 importanti standard sui robot: ISO 10218-1: Robotica - Requisiti di sicurezza per i sistemi robotizzati in ambiente industriale - Robot ISO 10218-2: R