PES - PAV: Qualifiche di Idoneità per Lavori Elettrici

Ultima modifica: 27/10/2023

Obiettivi del corso

Il corso di formazione è finalizzato a rendere il partecipante “idoneo” ad effettuare lavori elettrici sotto tensione (Corso PES PAV). L’obiettivo del corso è quello di fornire ai manutentori di impianti elettrici gli strumenti necessari a valutare il rischio connesso con il lavoro elettrico che si apprestano ad eseguire con lo scopo di minimizzare il rischio di incidenti durante l’esecuzione del lavoro stesso. Il corso copre i livelli 1A e 2A richiesti dalla norma, e copre anche gli aspetti di costruzione di un impianto di distribuzione dell’energia elettrica come pure di pianificazione ed esecuzione di una corretta manutenzione.

Al termine del corso il partecipante sarà in grado di:

  • Capire il rischio elettrico e i principi della sicurezza elettrica.
  • Conoscere i principi che stanno alla base di un impianto realizzato a “Regola d’Arte” (64-8).
  • Conoscere il principio di funzionamento delle protezioni degli impianti elettrici.
  • Saper Gestire, Pianificare ed Eseguire lavori su impianti elettrici (in tensione o meno) rispettando i criteri di sicurezza riassunti nelle principali norme nazionali (EN 50110; CEI 11-27).
  • Conoscenza delle cabine di MT e dei lavori elettrici al suo interno.

Prevista prova finale di apprendimento sui contenuti.

PREMESSA: Il Testo unico sulla Sicurezza (D.Lgs n. 81 del 2008) al capo III obbliga il datore di lavoro a riconoscere le competenze delle persone che svolgono lavori sugli impianti elettrici della propria azienda. In particolare l’articolo 82:

1. E’ vietato eseguire lavori sotto tensione. Tali lavori sono tuttavia consentiti nei casi in cui [….] i lavori sono eseguiti nel rispetto delle seguenti condizioni:
[…]
1) l’esecuzione di lavori su parti in tensione deve essere affidata a lavoratori riconosciuti dal datore di lavoro come idonei per tale attività secondo le indicazioni della pertinente normativa tecnica;
[…]

Le competenze che forniscono le idoneità che la legge cita (PES=Persona Esperta; PAV= Persona Avvertita) sono contenute in una serie di norme tra cui la CEI 11-27, che è ora arrivata alla quarta edizione (Gennaio 2014).

CEI 11-27: Lavori su impianti elettrici

L'approccio della norma è quello delle distanze di sicurezza dal pericolo elettrico: più lontani si è e più sicuri ci si trova. Ragionando in Bassa Tensione, oltre i tre metri da una parte attiva non correttamente protetta, non si svolge alcun lavoro che comporta un rischio elettrico: si è quindi sicuri da possibili danni dovuti al contatto con parti attive non protette.

Avvicinadosi a meno di tre metri (sempre in BT) si inizia a correre un rischio elettrico e quindi si passa da Lavoro Ordinario a Lavoro non Elettrico (purtroppo a nostro parere le definizioni della nuova versione non sono intuitive).

Il Lavoro Elettrico è quello svolto a meno di 30 cm dalla parte attiva non protetta (BT). Il Lavoro Elettrico si divide a sua volta in due tipologie:

  •  Lavoro in Prossimità di una parte attiva;
  • Lavoro a contatto di una parte attiva.

Per i Lavori in Prossimità è necessario dotarsi di dispositivi di protezione individuale o posizionare dei teli dielettrici tra noi e la parte attiva.

Le parti attive prossime, che possono essere accessibili direttamente o indirettamente con movimenti involontari, devono quindi essere protette fisicamente mediante l’installazione di un idoneo impedimento, in genere un protettore costituito da un telo isolante o barriere rigide. 
L’impedimento deve essere fissato in modo idoneo in punti stabili della struttura. La sua rimozione deve avvenire solo con azione volontaria. 

Da notare che:

Non necessitano di impedimenti, o ulteriori impedimenti, le parti attive situate in posizione ritenuta raggiungibile solo volontariamente. 

Infine:

In alternativa all’installazione di impedimenti, possono essere usati DPI isolanti per proteggere le parti del corpo che potrebbero entrare in contatto con le parti attive.

Per i Lavori a contatto sono invece necessari guanti Dielettrici, di classe idonea alla tensione con cui si lavora. In più serve un tappetino dielettrico o dei tronchetti dielettrici.

Inoltre l’operatore deve: 
a) realizzare la condizione di doppio livello di protezione isolante in serie nel circuito ideale tra parti attive e terra in cui è inserito il corpo umano. Il primo livello è costituito obbligatoriamente dai guanti isolanti. Il secondo livello è costituito dall’uso di uno tra i dispositivi isolanti o isolati disponibili come: attrezzi isolati, tappeti isolanti sul terreno, tronchetti (stivaletti) isolanti ai piedi, ecc. 

DURATA: 16 ore

Contenuti

  • I comandamenti della sicurezza elettrica.
  • Cenni al panorama normativo Europeo e Nazionale: Testo unico sulla sicurezza (81/08), DM 37/08, organismi normatori (CENELEC e CEI), Marcatura CE.
  • Effetti dell’elettricità sul corpo umano: breve richiamo ai principi della sicurezza elettrica. La curva della sicurezza, gestione delle situazioni di emergenza; nozioni di pronto soccorso per persone colpite da shock elettrico.
  • Principali caratteristiche di un impianto realizzato a regola dell’arte: CEI 64-8:
  1. Concetti principali: Impianto di terra, Massa, Contatti diretti e indiretti.
  2. Protezione dai contatti diretti e indiretti e Sistemi TT e TN.
  3. Distribuzione dell’Energia elettrica: Protezione dalle sovracorrenti e Corto Circuiti; Interruttori Magnetotermici e differenziali; Principali tipologie di cavi. Categorie di impianti elettrici.
  • Capo III del Testo Unico sulla sicurezza: Obblighi del datore di lavoro, lavori sotto tensione. 
  • Le responsabilità e i ruoli delle persone adibite ai lavori elettrici secondo la normativa: Unità Responsabile Impianto (URI); Responsabile dell’impianto(RI); Preposto ai Lavori (PL), Persona Esperta (PES), Persona Avvertita (PAV), Persona Comune (PAC), Persona Idonea (PI).
  • Pianificazione del Lavoro: Stesura del Piano di Lavoro; Piano di Intervento; Schede di lavoro e fasi operative; misure da adottare e comunicazioni necessarie.
  • La metodologia Lock out Tag Out e cenni all’approccio NFPA 70E.
  • Il lavoro fuori tensione, sotto tensione, in prossimità e non elettrici.
  • Attrezzature e DPI: tipi, scelta, impiego, e conservazione.
  • Dimostrazione della corretta metodologia di esecuzione dei lavori sotto tensione, di fronte ad un quadro elettrico, che consenta di rappresentare una serie di interventi reali e di rivelare comportamenti impropri. 
  • Cenni alle prove obbligatorie per i quadri elettrici.