La seconda edizione della norma IEC 61511

Ultima modifica: 26/06/2023

La seconda edizione della norma IEC 61511 sottolinea la necessità di una progettazione orientata alla gestione della sicurezza funzionale, piuttosto che una semplice esecuzione di calcoli che indichino il livello di SIL raggiunto. La IEC/TR 61511-4 è stata creata per fornire una breve introduzione alle questioni di cui sopra, mentre il contenuto più dettagliato rimane nelle parti principali dello standard. La IEC 61511-1 tratta in modo ampio la gestione della sicurezza funzionale, dando però forse più importanza alla riduzione dei guasti sistematici, per lo più causati dall'uomo e che non sono quantificabili con modelli matematici. Queste attività, che coprono l'intero ciclo di vita della sicurezza, sono applicate attraverso processi e procedure.

Nella seconda edizione, c'è la consapevolezza che la sicurezza non si basa solo sul fatto di avere componenti affidabili (certificati SIL), ma deriva da un approccio completo dato dal concetto di Safety Life Cycle. Per garantire che il livello desiderato di sicurezza funzionale possa essere raggiunto, devono essere svolte diverse attività (eseguite dalle diverse parti interessate, come utenti finali, società di ingegneria, fornitori, ecc). Queste sono tutte legate l'una all'altra come una catena e la forza di questa catena sarà forte quanto l'anello più debole. È fondamentale considerare la sicurezza funzionale come un ciclo di vita che inizi con l'identificazione del pericolo e termini con lo smantellamento del SIS: tutte le attività del ciclo di vita della sicurezza sono influenzate dalle attività a monte e a valle.

Ogni progetto SIS ha ruoli e responsabilità chiare. Tutte le parti coinvolte sono consapevoli delle loro responsabilità e sono competenti per svolgere le relative attività necessarie per la sicurezza funzionale. Le competenze sono mantenute aggiornate. Tutte le attività necessarie in un progetto sono descritte in un piano della sicurezza che può essere specifico del progetto o un documento specifico dell'azienda. Per tutte le attività pertinenti, viene effettuata una valutazione della sicurezza funzionale per dimostrare che un SIF soddisfa tutti i requisiti ed è conforme agli standard concordati. La gestione delle prestazioni durante il funzionamento viene effettuata raccogliendo dati sul campo per l'affidabilità del SIS e informazioni sulla domanda di processo del SIS. Gli audit di sicurezza funzionale vengono effettuati a intervalli regolari per dimostrare che l'organizzazione rimane in grado di soddisfare i requisiti di sicurezza funzionale definiti. Le attività di valutazione e audit sono svolte da individui indipendenti dal team di progetto. Viene generata una documentazione significativa dei risultati della valutazione e dell'audit, e le prescrizioni vengono tracciate per una loro efficace risoluzione.